ATTIVAMENTE ... in LETTERATURA 2013
"Conversazioni letterarie"
Le
“conversazioni” sulla Letteratura italiana si rivolgono a chi vorrebbe
ripercorrere
e condividere un itinerario all’interno della
nostra tradizione letteraria,
proponendo percorsi di lettura e di
interpretazione.
I primi incontri affronteranno la
poetica e le opere di tre tra i maggiori autoridella nostra Letteratura (Foscolo, Manzoni e
Leopardi)
che, sia pure in modo diverso,nel complesso passaggio dal Settecento illuminista
all’Ottocento romantico,
si
interrogano e ci interrogano ancora sui valori e sul senso della vita.
Le ”conversazioni” vogliono anche essere un primo
passo verso un percorso letterario
più ampio, che permetterà, attraverso la lettura e
l’analisi degli autori,
attraverso la
comparazione di autori italiani e stranieri, di sollecitare l’ interessee la curiosità dei Partecipanti per guidarli ed
accompagnarli in un viaggio alla scoperta
di un
universo non solo letterario, ma umano, culturale, storico e socio-politico.
Mercoledì, 13 Novembre 2013
Ugo FOSCOLO: la ricerca del senso della vita tra ragione e sentimento
Mercoledì, 20 Novembre 2013
Alessandro MANZONI: il grande sperimentatore Lombardo
Mercoledì, 27 Novembre 2013
Giacomo LEOPARDI: un pessimista alla ricerca della
felicità
Relatore: Prof. Ennio COSTANTINI
Gli incontri, della durata di circa 1 ora/ 1 ora e 30 min. si terranno,
nelle date indicate, come segue:
1° turno, ore 18:30
- 2° turno, ore 21:00
c/o “IL
RUDERE, casa-atelier” (Sede di
ATTIVAMENTE) a CASALZUIGNO
in Via Libertà 91
CONTATTATECI per le Vostre Adesioni e per maggiori dettagli
Download: LOCANDINA A4.pdf
L'INFINITO
« Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare. »
(G. Leopardi)